Proprio all’aura di Charles Mingus – è diretta l’attenzione di Pietro Ciancaglini, contrabbassista versatile e poliedrico forte di numerose collaborazioni e partecipazioni con importanti musicisti dell’ambito jazzistico e non solo.
Ciancaglini in questa serata rende omaggio a Mingus - uno dei suoi idoli - come strumentista, compositore e organizzatore di situazioni sonore. Al Mingus uomo, asceta, che suonava quasi come se stesse facendo vibrare la sua anima, dedica un progetto in quintetto avvalendosi di alcuni tra i migliori jazzisti attivi nel panorama italiano, ognuno con propria identità e bagaglio musicale.
Pietro Ciancaglini, contrabbasso - Daniele Tittarelli, sax alto
Max Ionata, sax tenore - Pietro Lussu, piano
Walter Paoli, batteria
Pietro Ciancaglini, nato a Roma nel 1975, ha intrapreso lo studio del contrabbasso dall’età di 16 anni , portando avanti parallelamente la formazione classica, con il diploma di Conservatorio, e l’improvvisazione.
Ha iniziato la sua attività jazzistica, suonando con Marcello Rosa, Ettore Fioravanti, Maurizio Giammarco, Roberto Gatto, Pietro Tonolo, Nicola Stilo. Dal 2001 è membro del quintetto High Five gruppo di punta della scena italiana che ha tra i suoi componenti la star del jazz italiano Fabrizio Bosso , con cui ha inciso “Jazz For More”(2002), “Jazz Desire”(2004) per la Via Veneto jazz e l’acclamato “Handful Of Soul” assieme al cantante Mario Biondi per la Schema Records, già disco di platino.
Lunedì 23 marzo – ore 21 - all’Auditorium di Bollate (Milano)
Musica